Assunzioni Asl, la Uil: "Sospendete quei concorsi"

TERAMO – La notizia del bando pubblicato dalla Asl di Teramo per 40 assunzioni a tempo determinato (tra magazzinieri, centralinisti e addetti all’immissione dati) trova le perplessità della Funzione pubblica della Uil che in una nota indirizzata ai vertici dell’azienda sanitaria chiede la sospensione della procedure. I rilievi mossi sono molteplici: mancanza di nuova dotazione organica, mancanza di programmazione triennale dei fabbisogni di personale e la richiesta di un tavolo sindacale per la trattazione dell’argomento finalizzato a evitare aperture di contenziosi dinanzi al Giudice del Lavoro per attività antisindacale. “Rimane incomprensibile – spiega il segretario provinciale Alfiero Di Giammartino – come possa l’azienda bandire 40 posti a tempo determinato eludendo l’attuale legge di riferimento che consente il ricorso a tali contratti di natura flessibile solo ed esclusivamente per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali, mentre, per esigenze connesse con il proprio fabbisogno, prevede assunzioni con contratti di lavoro subordinati e a tempo indeterminato. La Asl – prosegue il segretario della Uil – non può sopperire alle esigenze permanenti legate al fabbisogno ordinario utilizzando i tempi determinati, in tal caso sarebbero tutti presuntivamente illegali e, per l’effetto, sanzionabili a norma di legge. Di Giammartino parla anche di “illogiche politiche del personale da parte della Asl: “Se da un lato si assume, dall’altro lato si paventano 54 licenziamenti di operatori sanitari che da anni prestano servizio nei vari presidi ospedalieri alle dipendenze di cooperative titolari di contratti di appalto con la ASL. Sono 54 famiglie buttate nella disperazione e nello sconforto più totale avendo ricevuto preavvisi di licenziamento per cessazione di contratto di appalto alla data del 31 gennaio 2014. Tutti questi elementi stanno a testimoniare come la gestione delle risorse umane nella Asl di Teramo avvenga in modo confuso e far pagare il conto ai solo lavoratori: noi della Uil Fpl a questo gioco non ci stiamo e dichiariamo sin d’ora che attiveremo tutte le prerogative sindacali, non solo per tutelare i lavoratori interessati, ma soprattutto, per salvaguardare i servizi sanitari che si dovranno rendere alla popolazione teramana”.